Comune di Brescello
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LENTIGIONE
Lentigione, frazione di Brescello (Lenzón, accrescitivo di Enza in dialetto) un tempo zona in gran parte paludosa, bonificata e "centuriata" già nel periodo dell'Antica Roma, da famiglie di Barbari Romanizzati e successivamente da monaci Benedettini.
È attraversato da nord a sud da un'unica via, la strada Imperiale, che univa Brescello agli altri siti dell'Impero Romano.
Nel tempo il paese seguì, nel bene e nel male, le sorti della vicina ed importante Brescello. La comunità nativa, formata da poche famiglie, mantenne fino ai giorni nostri un suo ben distinto modo di vivere, di gestire comunemente ed in modo solidale le sorti del paese. Ne è prova il dialetto che si differenzia da quello dei paesi vicini. Gli abitanti hanno permesso la crescita e lo sviluppo di attività importanti, sia in agricoltura, che nella lavorazione dei vimini (che intrecciati diventano cesti, contenitori di oggetti d'uso comune, culle, pareti mobili). Lo sviluppo industriale degli ultimi tempi ha ridotto le attività di un tempo.
Prefabbricati di vimini intrecciati
Subito dopo il terremoto del 1908 che distrusse le città di Messina e Reggio Calabria iniziò, da parte di alcuni abitanti di Lentigione, la produzione dei primi prototipi di prefabbricato leggero costituito da pareti di vimini intrecciati intonacati con calce e coperti da lamiere ondulate. Queste nuove costruzioni leggere ed economiche divennero un eccellenza del nostro territorio ed esportammo questa tecnica costruttiva anche in altre parti dell'Italia.
Prime iniziative a carattere sociale
I forti rapporti sociali tra gli abitanti hanno permesso il sorgere di molte iniziative :
- Società di Mutuo Soccorso che aiutava i bisognosi nei tanti momenti di crisi;
- Società Ciclistica che nel 1910 favorì la costruzione di una pista per le gare ciclistiche;
- costituzione di Cooperative di Lavoro per ricostruire il paese dopo le guerre del secolo scorso;
- la costruzione della Casa del Popolo;
- la costruzione della Scuola Materna Parrocchiale;
- la costruzione e conduzione di un moderno e funzionale Centro Sportivo;
- la costruzione di un Centro Sociale per manifestazioni e feste.
Industria e Commercio
Nella seconda metà del secolo scorso sono sorte nel paese numerose aziende industriali, artigianali e commerciali, due delle quali di grande e affermate produzioni.
Il Paese oggi
Al centro della frazione si ammira un'imponente chiesa affiancata da un'alta e slanciata torre campanaria. A breve distanza, percorrendo verso nord la strada Imperiale, appare una bella ed elegante chiesetta settecentesca.
Adiacente a questa si può visitare lo storico Presepe artistico.
In località San Giorgio, luogo di riprese del primo film di Don Camillo, svetta una torre millenaria a testimonianza dell'importanza avuta dal nostro paese nel passato.
La Prugna Zucchella di Lentigione
Lentigione detiene un primato nella produzione e valorizzazione della prugna zucchera. La pianta, introdotta e valorizzata durante la permanenza della duchessa di Parma Maria Luigia, moglie di Napoleone, produce frutti succosi e prelibati molto apprezzati in marmellate e nella farcitura di crostate e tortellini dolci.
Lo storico Presepe di Lentigione
Quest'opera porta con sè una sua storia… Tutto ebbe inizio quasi 30 anni fa, quando il Presepe veniva allestito nella Chiesa parrocchiale grazie alla disponibilità del compianto don Marani, ma dopo qualche tempo, Paolo (il promotore) e Alberto (il tecnico), a causa degli spazi ristretti si trasferirono nell'Oratorio Lateranense Bacchi Mellini Abele di Lentigione; ottimo motivo per riqualificare questa pregevole costruzione che merita di essere visitata (in quanto simile a quello di Roma) la cui costruzione è datata intorno al 1700.
Passarono alcuni anni e nel frattempo la notorietà del Presepe aumentò, crebbe il numero di visitatori: fra questi c'era anche Stefano (il decoratore), che con entusiamo entrò a far parte dei costruttori; a tal punto da richiedere un ulteriore trasloco.
Grazie all'interessamento dell'Amministrazione Comunale, che ha ristrutturato e messo a disposizione una vecchia stalla, ora il "Presepio" dispone di un'accogliente e vasta sede con parcheggio antistante. Oltre al Presepe centrale di ben 70 mq (nel 2012 ha subito un totale rifacimento!), che è quello con le statuine in movimento, cambiamenti atmosferici, susseguirsi del giorno e della notte, pilotato dal computer, il gruppo di amici - al quale si è aggiunto anche Natale (il pittore) - ha voluto aggiungere anche altri momenti della vita di Gesù bambino, proponendo 5 scene che rappresentano: l'Annunciazione (novità 2019), la Ricerca dell'Alloggio, l'Arrivo dei Pastori, l'Adorazione dei Re Magi e la Fuga in Egitto.
Un ulteriore arricchimento sono le realizzazioni dei "diorami", una piccola galleria per appassionati di presepistica, in continuo aggiornamento.
Tutto è realizzato in polistirolo e gesso, lavorato e decorato con pazienza e maestria, arricchito da piccoli e piccolissimi dettagli che ne fanno un "gioiellino" da ammirare sia ai bambini, cui è dedicato, ma anche agli adulti e che potrà essere un aiuto per vivere al meglio il clima natalizio.
Orario di visite 2019
con il patrocinio del Comune di Brescello
- Dall'8 al 22 dicembre 2019, SOLO FESTIVI 14.30 alle 18.30
- dal 26 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020, TUTTI I GIORNI, dalle ore 14.30 alle 18.30
- Il 24 dicembre (Notte di Natale) aperto dalle ore 23.00 alle 0.30
- il 25 dicembre (Santo Natale) aperto dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00
- il 12 gennaio 2020 (in chiusura) dalle 14.30 alle 18.30
Per gruppi e scolaresche, prenotazioni e informazioni:
Paolo Sanfelici : 340-9061213 oppure 0522-680138
Come raggiungere il presepio:
da Parma - per Sorbolo, proseguire in direzione Brescello, dopo AutoZatti girare a sinistra, seguire le indicazioni
da Brescello - proseguire per Parma, dopo Immergas, girare a destra, seguire le indicazioni