Descrizione
Con la firma dell’ordinanza da parte del ministro della Salute , da lunedì 15 marzo la provincia di Reggio Emilia e l’intera Regione Emilia-Romagna passeranno in area rossa, insieme a Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e alla provincia autonoma di Trento, aggiungendosi a Campania e Molise. Tutte le altre regioni (tranne la Sardegna, che rimane bianca) saranno in area arancione per gli effetti del Decreto legge approvato il 12 marzo che ha inoltre già stabilito – per le festività pasquali (3, 4 e 5 aprile) l’applicazioni delle misure previste per la zona rossa su tutto il territorio nazionale (ad eccezione di regioni o province autonome i cui territori si collocheranno in zona bianca).
Nel passaggio da area arancione scura, come è attualmente la provincia di Reggio Emilia, a zona rossa, da lunedì 15 marzo le principali novità riguarderanno spostamenti, scuola (chiuderanno anche nidi e asili), attività commerciali, servizi di ristorazione, sport e tempo libero.
Di seguito tutte le nuove indicazioni:
SPOSTAMENTI
- Sono vietati gli spostamenti tra Comuni e all'interno dello stesso Comune, ad eccezione degli spostamenti per lavoro, salute e necessità.
- Sono vietati gli spostamenti verso abitazioni private (visite ad amici e parenti).
- Dalle 22 alle 5 sono consentiti gli spostamenti solo per motivi di lavoro, salute o necessità.
- Sono sempre vietati gli spostamenti verso altre Regioni, salvo quelli per motivi di lavoro, salute e necessità.
- Sono vietati anche gli spostamenti dai Comuni con meno di 5.000 abitanti.
SCUOLE E UNIVERSITÀ
- Sospesa l'attività in presenza per Scuole e Nidi d'infanzia.
- Scuole primarie, medie, superiori e università svolgono l'attività didattica solo a distanza.
- Resta sempre garantita l'attività in presenza per l'uso dei laboratori e per alunni con disabilità o bisogni speciali.
ATTIVITÀ COMMERCIALI E SERVIZI ALLA PERSONA
- Chiusi tutti i negozi, ad eccezione di quelli che vendono generi alimentari e beni di prima necessità compresi in questo elenco 👉 https://bit.ly/3bIlqxV
- Nei giorni festivi e prefestivi chiudono i negozi all'interno di centri e gallerie commerciali, ad eccezione di: farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari e prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
- Restano sempre aperte farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi, edicole.
- Sono sospesi tutti i servizi alla persona (compresi parrucchieri ed estetisti) ad eccezione di lavanderie e servizi di pompe funebri.
RISTORAZIONE
- Ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ecc. sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22.
- Nei bar e altri servizi simili senza cucina (ATECO 56.3), l'asporto è consentito fino alle 18.
- È sempre consentita la consegna a domicilio, senza limite di orario.
ATTIVITÀ SPORTIVA
- È possibile fare attività motoria individuale (mantenendo almeno 1 metro di distanza e con mascherina) in prossimità dell'abitazione.
- È possibile fare attività sportiva individuale all'aperto (mantenendo almeno 2 metri di distanza) all'interno del proprio Comune (ad eccezione degli sport che comportino uno spostamento - come corsa o bicicletta - purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza).
- È sospesa l'attività motoria e sportiva di base in centri e circoli sportivi.
- Restano chiuse palestre, piscine, centri benessere e centri termali.
ATTIVITÀ CULTURALI
- Sono sospese le mostre.
- Sono chiusi al pubblico i musei e altri istituti e luoghi della cultura.
- Le biblioteche restano aperte solo per restituzioni e ritiro di materiale prenotato.
- Per ogni dubbio, è possibile consultare le FAQ sul sito del Governo http://bit.ly/3bH2tLO